La riforma fiscale ambientale cinese
La riforma fiscale ambientale cinese
Cina – Consultazione pubblica sulla nuova tassa ambientale
La riforma fiscale ambientale cinese – L’Ufficio affari legislativi del Consiglio di Stato ha annunciato l’avvio di una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni e proposte sulla bozza della nuova legge, elaborata congiuntamente dal Ministero delle Finanze, l’Amministrazione statale delle imposte e del Ministero della Protezione Ambientale in materia di tassa ambientale, la quale è stata oggetto di discussione per oltre dieci anni e ora sembra finalmente in dirittura d’arrivo.
La riforma fiscale ambientale cinese
Secondo il progetto di legge, la tassa ambientale sarà applicabile alle imprese, alle organizzazioni e in generale a qualsiasi produttore o operatore che direttamente scarichino gli inquinanti compresi nell’elenco allegato alla legge nell’ambiente all’interno del territorio della Cina e delle altre aree sottoposte alla sua giurisdizione, in primo luogo il mare territoriale.
Il campo di applicazione del tributo comprende le sostanze inquinanti dell’aria, delle acque, i rifiuti solidi, l’inquinamento acustico, e le forme residue di inquinamento.
La riforma fiscale ambientale cinese
Ciò che merita attenzione è che l’importo dell’imposta standard specificato nel progetto di legge è quasi lo stesso dell’imposta addebitata oggi, ma la bozza di legge propone pene molto più severe per le emissioni inquinanti che superino gli standards previsti o i volumi di emissioni consentiti.
La riforma fiscale ambientale cinese
Lo scopo della riscossione fiscale ambientale è evidentemente quello di fungere da deterrente per i comportamenti dannosi per l’ambiente esercitando una pressione sulle imprese in modo da innalzare il livello di protezione dell’ambiente, promuovere il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti.
La riforma fiscale ambientale cinese
Il dibattito sulla tassa ambientale in questi ultimi anni non si è mai ridotto e il punto centrale di esso riguarda proprio l’entità della tassa e se le imprese siano o meno in grado di far fronte ad essa negli importi previsti dalla bozza di legge.
La riforma fiscale ambientale cinese
Tuttavia, alcuni esperti ritengono che la Cina dovrebbe approfittare dell’attuale situazione favorevole in cui i principali prezzi delle risorse energetiche sono relativamente bassi per accelerare l’iter legislativo e avviare la riforma fiscale ambientale il più presto possibile.
Il trend di diminuzione dei prezzi del carbone e del petrolio negli ultimi mesi, che si prevede continuerà ancora per qualche tempo, ha alleggerito la pressione inflazionistica e fornito un tempismo perfetto perla riscossione della tassa ambientale.
Se tale tassa venisse introdotta in questo momento, le imprese troverebbero più facile farvi fronte e gli aumenti di costi operativi a causa degli accresciuti costi di protezione ambientale avrebbe un minore impatto sul funzionamento dell’economia globale su un macro livello.